Gruppo di preghiera san Pio da Pietralcina
"pregare è rivolgersi a Dio attraverso i suoi amici"
Il Gruppo di Dorno si ritrova nei giorni stabiliti a pregare per le necessità della Chiesa e del mondo, particolarmente per i sofferenti e il cammino pastorale della comunità parrocchiale, per ascoltare la Parola di Dio. Ci sarà l'impegno di fare un cammino dalla preghiera vocale a quella di ascolto e del cuore.
La nostra situazione
Lo spirito di preghiera è molto diffuso nella nostra comunità ma la gente dimostra tendenza a pregare per se stessa e le proprie necessità. La forma di preghiera generalmente usata è quella vocale.
La volontà di Dio per noi
Gesù ha insegnato a non fare i parolai quando preghiamo: "Pregando non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venir ascoltati a forza di parole..." (Mt. 6,7)
La preghiera è un rapporto di amore. "Quando pregate dite 'Padre nostro...." (Lc.11,1)
La conversione a cui il Signore ci chiama
E' necessario maturare, nei momenti di preghiera, la coscienza di essere comunità, Chiesa e sentire come la preghiera del Gruppo deve essere espressione di tutta l'umanità che rende gloria a Dio, lo ringrazia per i benefici ricevuti, chiede perdono per le mancanze e chiede aiuto per tutte le necessità.
Gli impegni
incontro mensile di preghiera, il primo venerdì di ogni mese alle ore 16.00
partecipazione alla s.Messa di Gruppo mensile, la prima domenica di ogni mese alle ore 8:30
partecipazione del Gruppo a: feste in parrocchia, adorazione al ss.Sacramento, celebrazione della Cena del Signore il Giovedì Santo, celebrazione della solenne Veglia Pasquale il Sabato Santo, celebrazione e processione del ss. Sacramento nella festa del Corpus Domini.
Chi non prega
Un contadino, durante un giorno di mercato, si fermò a mangiare in un affollato ristorante dove pranzava di solito anche il fior fiore della città. Il contadino trovò posto in un tavolo a cui sedevano già altri avventori e fece la sua ordinazione al cameriere.
Quando l'ebbe fatta, congiunse le mani e recitò una preghiera. I suoi vicini lo osservarono con curiosità piena di ironia, un giovane gli chiese: "A casa vostra fate sempre così? Pregate veramente tutti?".
Il contadino, che aveva incominciato tranquillamente a mangiare, rispose:
"No, anche da noi c'è qualcuno che non prega".
Il giovane ghignò: "Ah, si? Chi è che non prega?".
"Bé", proseguì il contadino "per esempio le mie mucche, il mio asino e i miei maiali...".
(A. P. Gouthey).
tratto da: Bruno Ferrero, Il canto del grillo.