Gruppo Amici di San Materno
il Gruppo
Nel mese di settembre 2002 si è costituito ufficialmente il Gruppo "Amici di San Materno" riuniti in un Sodalizio con il seguente statuto:
(bozza dello statuto)
1 – costituzione, denominazione e sede
1.1 – Nella Parrocchia di s.Maria Maggiore in Dorno è costituito il sodalizio "Amici di s.Materno" con sede in Dorno, presso la chiesa di s.Materno, e le sue pertinenze, in via vicinale s.Materno.
2 – scopo e oggetto sociale
2.1 – Il sodalizio non ha fini di lucro
2.2 – Sorge per volontà di tutti coloro che nella condivisione dei valori umani e cristiani, promuovono la memoria storica del vescovo san Materno per far conoscere il suo impegno umanitario e religioso.
2.3 – si propone di
a) realizzare un programma annuale di celebrazioni religiose e di manifestazioni finalizzate a diffondere la venerazione del santo Vescovo, amico del popolo dornese e compatrono del paese, assieme con l'apostolo s.Bartolomeo, e a ravvivare la memoria storica ed il significato religioso e umanitario della sua azione pastorale.
b) garantire celebrazioni religiose, nella chiesa a lui dedicata, con il coinvolgimento degli iscritti e aperte alla comunità e a tutti coloro che vogliono partecipare.
c) favorire tra gli iscritti al Sodalizio e tutti gli altri l'incontro, la collaborazione e la crescita comunitaria alla luce dei valori umani e cristiani che elevano la cultura, la qualità e la dignità della persona, sollecitando la partecipazione di tutti.
d) promuovere, nel suo nome e con il suo patrocinio, varie attività umanitarie, caritatevoli, culturali ed ambientali a favore e nell'interesse del prossimo da svolgere anche in collaborazione con Enti ecclesiastici, pubblici e privati, nonché iniziative in ordine all'impegno di volontariato e di solidarietà mediante opere di misericordia spirituali e corporali particolarmente in soccorso alle nuove povertà.
e) provvedere, in collaborazione con il Parroco, alla conservazione e manutenzione della chiesa di s.Materno e allo sviluppo del suo patrimonio che rimangono proprietà della Parrocchia di s.Maria in Dorno.
2.4 – promuoverà ogni iniziativa per solennizzare la festa di s.Materno, Vescovo di Milano, che ricorre il 18 luglio
3 – patrimonio ed entrate
3.1 – Il sodalizio non ha patrimonio proprio. Il patrimonio del Sodalizio è costituito da: i beni mobili e immobili che pervengono a favore della chiesa di s.Materno a qualsiasi titolo, da elargizioni e contributi da parte di enti pubblici e privati o persone fisiche. (saranno amministrati dal Sodalizio in sintonia con la Parrocchia di s.Maria M. per interventi in favore della chiesa di s.Materno e dell'area adiacente e per iniziative e attività inerenti)
3.2 – per l'adempimento di suoi compiti, in sintonia con la Parrocchia, il Sodalizio potrà disporre delle seguenti entrate:
a. contributo dei soci, degli enti, dei privati, da proventi derivanti da attività del Sodalizio e da liberalità
b. proventi da "quote associative"
c. sottoscrizioni, raccolte pubbliche, donazioni, contributi e lasciti.
3.3 – Alla fine di ogni anno gli utili o gli avanzi di gestione delle attività ordinarie e straordinarie non impegnati per il finanziamento di programmi anche pluriennali saranno devoluti in beneficenza.
3.4 – i versamenti degli iscritti non creano altri diritti di partecipazione e, in particolare non creano quote indivise di partecipazione personali o trasmissibili.
4 .- adesioni
4.1 – Possono aderire al Sodalizio tutte le persone maggiorenni che dimostrino piena adesione agli scopi e ai principi fissati dal presente Statuto.
4.2 – L'adesione è a tempo indeterminato
4.3 – Chi intende aderire al Sodalizio deve presentare espressa domanda al Consiglio di Gestione, recante la dichiarazione di condividere la finalità del Sodalizio e l'impegno di osservarne lo Statuto e il regolamento.
4.4 – la formale adesione sarà approvata dal Consiglio e ratificata dall'assemblea
4.5 – i nuovi Associati entreranno a far parte del Sodalizio a pieno titolo dopo un anno dalla delibera del Consiglio e potranno essere eletti a cariche trascorsi due anni.
4.6 – Tutti i soci sono effettivi e, come tali possono partecipare a tutte le attività del Sodalizio e sono a loro disposizione le strutture, i mezzi e le attività: il tutto con le modalità e il rispetto delle norme stabilite dal regolamento e dalle direttive che il Consiglio di gestione del Sodalizio può in ogni momento dare.
4.7 – Gli iscritti al Sodalizio potranno portare un segno esterno che qualifichi la loro appartenenza e partecipazione.
4.8 – Per gli iscritti viene stesa e adottata la Regola interna di mutua assistenza spirituale, materiale e morale, del rispetto reciproco. La Regola non imposta ma accettata formalmente al momento dell'iscrizione, sarà elemento distintivo di concreta testimonianza dei valori professati e degli scopi descritti nel presente Statuto.
5 – rinuncia
5.1 – Chiunque aderisce al Sodalizio può in qualsiasi momento notificare al Consiglio di Gestione la sua volontà di recedervi, con efficacia immediata.
5.2 – in presenza di gravi motivi il socio può essere escluso con deliberazione del Consiglio di Gestione con effetto immediato. Si deve dare comunicazione all'interessato con i motivi che hanno determinato l'esclusione.
6 – L'Assemblea
6.1 – L'Assemblea dei soci è l'organo primario del Sodalizio alla quale competono le direttive di gestione e le decisioni più importanti.
6.2 – Essa è indetta dal Consiglio di Gestione ed è convocata dal Reggente o, in caso di suo impedimento, da uno dei componenti il Consiglio stesso.
6.3 – l'Assemblea è costituita dai soci aventi diritto di voto, ossia dai soci maggiorenni che abbiano compiuto l'anno di iscrizione al Sodalizio.
6.3.1 – l'Assemblea è presieduta dal Reggente o, in caso di suo impedimento, dal consigliere più anziano di adesione, e poi di età o, in ultima istanza, dalla persona designata dagli intervenuti.
6.4 – il Reggente è assistito dal Segretario, anche non socio, nominato dall'assemblea.
6.5 – spetta al Reggente costatare il diritto dei presenti a partecipare all'Assemblea e la validità della costituzione dell'Assemblea stessa.
6.6 – L'Assemblea viene convocata almeno due volte l'anno, per l'approvazione del rendiconto economico, per l'eventuale rinnovo delle cariche e per ogni altra decisione che le compete e le viene sottoposta.
6.7 – l'Assemblea sia ordinaria che straordinaria è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente la metà più uno dei soci aventi diritto; in seconda convocazione l'Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti. L'avviso di convocazione deve prevedere anche l'orario e il luogo di svolgimento della seconda convocazione.
6.8 – Le Assemblee straordinarie sono convocate ogni qualvolta il Consiglio di Gestione lo reputi necessario e lo deliberi o quando siano richieste, con domanda motivata, sottoscritta da almeno un quarto dei soci aventi diritto al voto.
6.9 – Per la validità delle deliberazioni dell'Assemblea straordinaria, chiamata ad esprimersi su modifiche allo Statuto è necessaria la presenza almeno della maggioranza dei soci aventi diritto al voto in prima convocazione, mentre è sufficiente la presenza di almeno un quarto degli stessi in seconda convocazione. Qualora validamente costituita l'Assemblea delibera a maggioranza assoluta dei presenti.
6.10 – Per la validità delle deliberazioni dell'Assemblea straordinaria chiamata ad esprimersi sullo scioglimento del Sodalizio è necessaria la presenza di almeno tre quarti dei soci aventi diritto al voto in prima convocazione, mentre è sufficiente la presenza di almeno il cinquantuno per cento degli stessi in seconda convocazione. Qualora validamente costituita l'Assemblea delibera a maggioranza assoluta dei presenti.
6.11 – L'Assemblea sia ordinaria sia straordinaria viene convocata mediante lettera postale e avvisi negli bacheche del sodalizio.
6.12 – L'Assemblea ordinaria
a. elegge ogni triennio i componenti del Consiglio di Gestione, l'economo e il Segretario
b. annualmente vota il bilancio o consuntivo economico
c. approva i programmi annuali proposti dal Consiglio di Gestione, le attività del Sodalizio e delibera su proposte di modifica del regolamento
d. delibera sugli altri argomenti iscritti all'ordine del giorno
6.13 – L'Assemblea straordinaria
a. delibera su argomenti di convocazione straordinaria secondo il punto 6.8 del presente statuto.
b. delibera su proposte di modifica dello statuto
6.14 – Per l'elezione alle cariche sociali e per la ratifica di adesione, prevista al 4.4 del presente statuto, si vota a scrutinio segreto, negli altri casi si vota normalmente per alzata di mano, salvo diversa determinazione dell'assemblea.
7 – Consiglio di Gestione
7.1 – Il Sodalizio ha un Consiglio di Gestione composto da quattro persone elette dall'Assemblea più il Parroco pro-tempore come assistente spirituale, che potrà farsi aiutare o sostituire da altro sacerdote.
7.2 – Il Consiglio è l'organo responsabile della gestione del Sodalizio e cura collegialmente tutta l'attività.
7.3 – E' composto da quattro membri eletti dall'Assemblea tra i soci maggiorenni aventi diritto al voto e aventi una anzianità associativa di almeno due anni.
7.4 - Il Consiglio di Gestione resta in carica tre anni e i suoi componenti possono essere rinnovabili
7.5 – Il Consiglio di Gestione si riunisce entro 15 giorni dalla elezione dell'assemblea presieduto dal consigliere più anziano di adesione; in tale prima riunione conferisce tra i suoi componenti la carica di Reggente.
7.6 – il Reggente presiede il Consiglio e l'Assemblea, cura l'esecuzione dei deliberati dell'Assemblea stessa
7.7 – l'Economo redige il libro delle entrate e delle uscite e partecipa alle adunanze del Consiglio con voto consultivo.
7.8 – L'archivista-segretario redige il verbale delle riunioni e custodisce l'archivio del Sodalizio.
7.9 – in funzione di esigenze gestionali e di attività il Consiglio potrà affidare specifici incarichi ad iscritti, da almeno due anni, ritenuti idonei alle mansioni richieste.
7.10 – quale strumento atto a disciplinare le attività gestionali l'Assemblea adotta ed adegua il Regolamento di Gestione.
8 – decadenza del Consiglio di Gestione
8.1 – il Consiglio di Gestione decade:
a. per dimissioni contemporanee della metà più uno dei suoi componenti
b. per vacanze, per qualsivoglia causa, non contemporanee nell'arco del triennio della metà più uno dei suoi componenti; fino al raggiungimento di tale limite, infatti, ai consiglieri vacanti subentreranno in ordine i primi non eletti.